Il sito archeologico di Su Mulinu è ubicato a poco più di 1 km dall’abitato di Villanovafranca.
Qui le indagini archeologiche, intraprese nel 1984 ed ancora in
corso, hanno evidenziato, oltre a testimonianze eneolitiche risalenti
alla seconda metà del III millennio a.C., la presenza di un nuraghe
complesso e di un villaggio con architetture stratificate succedutesi da
età nuragica (XV sec. a.C.) sino al secolo XI d.C.
Su Mulinu nasce come residenza fortificata di un capo tribale
caratterizzato da un edificio di pianta trilobata articolato in più
piani e circondato da un'ampia cinta muraria turrita a formare la prima
linea difensiva della fortezza. Tra il XIV ed il XII sec. a.C., il
nuraghe subì una serie di ristrutturazioni che apportarono sostanziali
modifiche al bastione e alla cinta esterna con nuove torri ed un’ampia
corte d’armi. Sottoposto ad una violenta distruzione intorno al X sec.
a.C., il nuraghe venne trasformato in un grande complesso santuariale
dedicato al culto della Dea Luna testimoniato da una serie di altari in
pietra tra i quali emerge per bellezza e monumentalità quello presente
nel vano E del bastione con simbolo lunare scolpito in rilievo.
Il sito continuò ad essere un importante centro politico, religioso
ed economico nei successivi periodi punico, romano, vandalico, bizantino
e protogiudicale durante i quali si sviluppò un’estesa area abitativa
ed alcune necropoli.